Capitolo Terzo. Bonaparte si reca da Brescia all’ assedio di Mantova. — Nuovo eser cito austriaco sotto Wermser. — Primi scontri favorevoli agli Austriaci. — Speranze concepute dai Veneziani. — Battaglia di Lonato descritta da un rapporto veneziano. — Altri fatti d’ arme con vario successo. — Battaglia di Castiglione. — Sue conseguenze. — Animate discussioni in Senato. — Lamentanze di questo a Parigi e a Vienna. — Crescono le sciagure del Veneto per parte dei Francesi e degli Austriaci, ed ambedue accusano la Repubblica. — Riflessioni del Battagia. — Continuano le vittorie dei Francesi che si avanzano nel Tirolo. — Conferenza di Bonaparte a Verona col podestà Priuli. — Provedi-menti di sicurezza a Venezia. — Eccitamento di Marco Barbaro. — Discussioni sui provedimenti per l’erario. — Procedimento biasimevole della Consulta. — Notizie inquietanti. — Conferenza di Lallement con Pesaro sulla nuova proposta di alleanza. - Memoria presentata da Lallement sull’ argomento. — Il rifiuto vie più inasprisce i Francesi. — Lamentanze di Lallement per alcuni scritti ostili alla Francia. — Disposizione degli animi in Venezia. — Condizioni d’Italia. In sul finire del luglio 1796 il generale Bonaparte trovavasi a Brescia, ove si era trasferito per incontrarvi la moglie Giuseppina, venuta da Parigi col duca Serbel-loni. Il proveditore Battagia profittando di quell’ incontro, procurò in una conferenza di guadagnar 1’ animo di Giuseppina in favore degl’ interessi veneziani (!), ma in mezzo al festino Bonaparte sottraevasi, partendo improvvisamente per recarsi a dare 1’ ultirqo assalto a Mantova, di cui pareva prossima la caduta. Diveniva 1’ acquisto di Mantova tanto più importante, quanto che il nuovo generale austriaco Wurmser riunendo sotto i suoi ordini ciò che ancor rimaneva di meglio dell’ esercito imperiale, i volontarii che per entusiasmo ed amor della (1) 25 e 26 luglio. Estratti di carteggio e note in francese, probabilmente del commissario Bassal. Nell’ archivio di s. Fedele a Milano.