470 questi tre gradi esercitata arte meccanica, di non essere stato notato in Raspa, cioè nei registri criminali, di fare infine le fazioni, cioè di sostenere gli aggradii del Comune, ciò che modernamente direbbesi, essere contribuente, o censito. Gl’ individui che ne formavano parte, aveano diritto a concorrere agl’impieghi della Cancelleria ducale, e fino alla dignità di Cancellier grande, principalissima nello Stato, agli ufficii di notaio, di coadiutore nell’A vogaria, di gastaldo ducale, di priore dei Lazzaretti, di avvocato fiscale, di secretarlo ecc. La vita, il movimento del resto del popolo, escluso da ogni partecipazione al governo, era a cercarsi nelle Corpo-razioni delle Arti e nelle Scuole. Colà rialzavasene il sentimento della vita puramente materiale, colà esercitava ancora una specie di potere nella elezione del Gastaldo e dei Massari, conosceva di formare un corpo ancor rispettabile nel recarsi a certi giorni processionalmente sotto i suoi gonfaloni e con accompagnamento di musica e grande folla festante, alla Chiesa del proprio Santo, nell’adunarsi a Capitolo per le proprie leggi interne o nel pronunziare sul-1' abilità d’ un novizio, che chiedeva assere ascritto al corpo dell’ arte. Il nuovo doge eletto banchettava di solito le arti e facevasi dei prodotti di queste pubblica mostra nel ducale Palazzo. Nè minor esercizio veniva al sentimento religioso e di beneficenza nelle Sctiole o Confraternite sotto la protezione di qualche Santo. Così la scuola de' Zotti (zoppi) a s. Angelo, devota all’angelo Gabriele, vegliava sulla morale condotta dei confratelli, a rattenerli dal giuoco, dall’ ub-briachezza, dalle bestemmie, soccorrevansi 1’ un 1’ altro, davano pane alla vedova, maritavano le figlie ecc. (1). ( 1) Mariegola dei Zotti al museo Correr.