451 seguito a Venezia, e dalle carte di Marin Sanudo e dei Pizigani (1), e dalle sei carte idrogeografiche di Giacomo de’ Giraldi nel 1426, e dalle dieci tanto celebri di Andrea Bianco del 1436 (2), come altresì, quanto alla parte teorica del navigare, già avea dati buoni insegna-menti Pietro Versi nella sua opera Alcune raxon di ma-rinieri (1444) (3), con osservazioni e computi astronomici, con descrizioni delle maree e delle secche, con le tariffe delle gabelle da pagarsi nei varii porti, e gli ordini stabiliti sulle galee veneziane da Andrea Mocenigo capitano generale nel 1418, infine colla Raxon del Martoloio per navigar a mente ; ma niun lavoro può stare a fronte del grande planisferio di Fra Mauro che abbraccia tutto il mondo allora conosciuto, delineato in un ampio circolo (4), ed eseguito verso il 1460. Il mare cinge la terra, Gerusalemme n’è il centro, e con singolare disposizione vedesi segnato a piedi il settentrione, in alto il mezzogiorno, le città specialmente nell’ Asia vi sono effigiate colle mura merlate, le torri, le pagode; navi di foggie diverse, secondo i diversi paesi, veleggiano' pel mare, un’ampia strada attraversa il Catajo fiancheggiata da alberi come la descrive Marco Polo, negli spazi vuoti si leggono descrizioni geografiche e cosmografiche, vi è segnato con mirabile esattezza il corso del Nilo e il giro dell’ Africa che a que’ tempi tentavasi, ma non s’era ancora eseguito, tutto è veramente mirabile in quel mappamondo che forma ancora una delle principali ricchezze della Marciana. Una copia fu poi dal frate eseguita per commissione di re Alfonso V di Portogallo, che per certo ne (1) Vedi t. Ili, p. 365. (2) Alla Marciana ove son pure altre 35 carte nautiche disegnate e miniate verso il 1490. (3) Cod. CLXX, cl. IV, it. alla Marciana. (4) Venezia e le sue Lagune t. I, parte II, p. 284.