8 di memorabili avvenimenti pei quali la Repubblica sempre più ai estese iu Terraferma e raggiunse quello stesso splendore per le sue vittorie terrestri che già per le marittime avea acquistato. Le occasioni e gli eccitamenti ad armare non mancavano. Galeazzo Visconti, sempre inquieto, sempre cupido di allargare il suo dominio, e che in quello stesso anno avea acquistato Siena, Pisa e Perugia ; i Genovesi che sotto il governatore Boucicault mettevano in mare nuova flotta, a proteggere, come dicevano, la loro colonia di Calata dai Turchi e dai Tartari e noiar questi, ove potessero, nei loro possedimenti di Siria; in Germania deposto re Venceslao veniva eletto Roberto che prometteva ai Fiorentini di scendere in loro appoggio con buon esercito in Italia ; nell’Oriente infine sorgeva e cresceva ogni dì più la potenza di Tamerlano e dei Tartari che a gran passi s’ avanzavano verso 1’ Europa (1). Il primo scontro avvenne di nuovo coi Genovesi nei mari del Levante. Tornava lina flotta genovese (1403) da una spedizione contro Cipro ove avea obbligato il re al pagamento di grossa somma a titolo di compensi (2), quando venne a scontrarsi in undici galee veneziane sotto il comando di Carlo Zeno. Varii motivi di disgusto erano corsi anche per l’addietro essendosi i Genovesi impadroniti di varii effetti de’Veneziani a Famagosta e Rodi, e benché ne promettessero la restituzione non la fecero, anzi andando poi in Egitto e Siria aveano violentemente saccheggiato (1) Della guerra di Tamerlano con Bajezid e della condizione delle cose in Levante informava esattamente la Repubblica G-irardo Sa-gredo. Sañudo mss. p. 343 e Cod. CCXC1X el. X. lat. alla Marciana. (2) Abbiamo due sposizioni di questi fatti da’ documenti ; l’una nella procura a Gio: Barbarigo, Pietro Emo, Carlo Zen, Alban Ba-doer, Ramberto Quirini per trattare col Cicala mandato dal Boucicault a Venezia per accomodare le vertenze (Sinda cali is, 18 marzo 1404, p. 184); l’altra una lettera di Bernsrdo Àlorosini bailo in Cipro del 21 agosto 1403 nel Cod. suddetto.