315 del golfo di far buona guardia alla Dalmazia (1). Nuovi eccitamenti si mandavano al papa (2), introducevansi maneggi di lega con Mattia re d’Ungheria (3) ; allo Scanderbeg, perchè rinnovasse la guerra, promettevansi soccorsi di genti e danaro (4); al Cardinal Niceno, il Bessarione, venuto come legato papale a Venezia, iusinuavasi suggerisse al pontefice di far sì che la Religione di Rodi unisse aneli’ ella i suoi sforzi contro i Turchi anziché concludere con essi la pace (5). E per dare il buon esempio alla cristianità, la Repubblica prestando orecchio alle esortazioni del pontefice veniva ad accordo coi Triestini (6), coi quali era da alcun tempo in guerra per gl’ impedimenti che aveano frapposto al commercio veneziano nell’ Istria, rotte le strade, molestato i mercadanti, e ne diede avviso all’ imperatore e ad Alberto arciduca d’ Austria che aveano preso la protezione di Trieste (7). Tn questo frattempo il capitano generale Alvise Lore-dano, ricevuti rinforzi da Lorenzo Moro, duca di Candia (8), provveduto Napoli di Romania e Monembasia (Malvasia) di genti e dell’ occorrente grano, di cui quelle montuose regioni hanno difetto, prese il castello di Vatica e, dopo (1) 14 Giugno p. 159. (2) 28 Giugno. (li) Tratt. con Mattia, amb. Gio. Emo. Comm. XV, 12 sett. 1463 p. 88 e Lunig. Cod. dipi. t. II, p. 199. Per esso stabilivasi di muovere contemporaneamente la guerra al Turco per distrarne le forze assalendolo per mare e per terra ; non si altererebbero i propri confini ; 1’ una parte non potrebbe far tregua o pace senza concorso dell’ altra ; lascerebbesi campo agli altri principi di aderirvi. ^4) 20 Ag. 1463, p. 178, 18 sett. e 13 die. p. 214, Secr. XXI. (5) 17 Sett. 1463, Secr. XXI, p. 186 t.° (6) 17 Nov. 1463, Comm. XV, 86 e Secr. XXI, p. 199, 205. Risposta al re di Boemia 4 nov. 1463 e ad Alberto arciduca di Austria 13 detto, che si erano interposti per la pace, Secreta. (7) 23 Nov, p. 206, Secr. XXI. v8) Cron. Malipiero, parte I, p. 15. Firenze, 1843.