Capitolo Primo. Michele Steno, doge LXIII. — La Compagnia della Calza. — Scontro coi Genovesi a Modone. — Koberto imperatore si dispone a scendere in Italia contro Galeazzo Visconti. — Influenza acquistata dai Veneziani nelle cose d’ Italia. — Venuta di Roberto ma con poco effetto. — Morte del Visconti, mentre tornava ad imbaldanzire, e divisione da’ suoi Stati. — Pace tra la duchessa reggente e Francesco Carrara, maneggiata dai Veneziani, impedita dal condottiere Jacopo dal Verme. Lega del Carrara cogli Scaligeri e con Nicolò d’Este marchese di Ferrara. — Vicenza si dà alla Repubblica. — Sdegno che ne prende il Carrara e preparamenti di guerra. — La duchessa per aver favorevoli i Veneziani cede loro Feltre, Belluno e Cividale. — Il Senato delibera la guerra. — Provvedimenti di sicurezza interna. — Fatti della guerra. — Il marchese di Ferrara cede Rovigo alla Repubblica. — Acquisto di Verona. — Misera condizione di Padova. — Trattative del Carrara coi Veneziani avanzate poi sospese. — I Veneziani continuano 1’ assedio di Padova. — Combattimenti. — Assalto. — I Veneziani entrano nella città. — Francesco Carrara domanda un abboccamento. — Intanto Padova si arrende ai Veneziani. — Il Carrara vien condotto a Venezia con suo figlio Francesco Novello. — I Carraresi si presentano al doge. — Son chiusi in carcere, e circostanze che aggravano la loro sorte (1). L innalzamento di Michele Steno eletto doge il 1.° di- Michele cembre del 1400, ma che, sendo malato, non prese pos- ge lxih sesso della sua dignità se non il 19, fu festeggiato con istraordinaria pompa di giostre e tornei, processioni delle (1) I documenti veneziani, mancanti affatto nei primi quattro secoli della Repubblica, cominciano, benché scarsi e solo con alcuni trattati di commercio o di confini, nel secolo IX, acquistano di mano in mano maggior estensione, divengono copiosi e più importanti nel XIII, perchè oltre agli atti diplomatici ci offrono le leggi ed altri ordini costitutivi della Repubblica, raccolti nei libri Commemoriali, Deliberazioni del Senato, Plegiorum, Leggi del Maggior Consiglio ecc. ; e nella presente opera ne fu tratto quel maggior profitto che pote-vasi, avuto sempre riguardo all’economia generale di essa, essendosi 1’ autore bensì prefisso di accertare i fatti e di presentare l’insieme e lo spirito della politica interna ed esterna della Repubblica, ma