225 speranza di riuscita, laonde ancora l’il dicembre scriveva il Senato all’ oratore Francesco Venier in Savoja, domandasse il soccorso della Francia contro il conte Francesco, offerendo al Delfino quanto gli togliesse dall’ Adda ed oltre Ticino, ed eziandio oltre Po (1). Ma pure alfine pei maneggi di un frate Simone da Camerino (2) e del veneziano Paolo Barbo, la Repubblica venne ad un accordo collo Sforza sottoscritto a Lodi il 9 aprile del 1454 (3), por cui lo Sforza 1454. conservava la Ghiaradadda, restituiva ai Veneziani le conquiste fatte in quel di Brescia e di Bergamo, cedeva loro Crema ; l’Adda resterebbegli come nel trattato di Cremona (1441), così pure Caravaggio, Triviglio, Vailate, Brignano, Rivolta ; i dazii e le gabelle tornerebbero com’ erano prima della guerra ; nessuna gravezza metterebbe il duca sull’Adda ov’entra il Serio ; demolirebbe la fortezza di Cereti ; sarebbero liberati i prigionieri ; non sarebbe molestato nessuno pei fatti durante la guerra ; le parti non si torrebbero i condottieri. Erano inclusi nel trattato il re d’ Aragona (4), Firenze, Savoja, Monferrato, Siena, Mantova ; lasciavasi luogo a Genova ad aderirvi. Re Alfonso però, che in questo frattempo avea fatto nuovi apparecchi e stretto lega coi Sa- (L) Ut de eo quod ciquiret ab Abdua et Ticino ultra, et etiam de ultra Padum a Placentia et Piacentino sup., sua Excel disponere possit ut ei placebit. Secr. XIX, 232. (2) Nato a Camerino nel 1404, versato nella filosofìa e nella teologia, di rara eloquenza a cui univa bello e dignitoso esteriore, fu più volte a Venezia ove fondò un eremo a s. Cristoforo della Pace, verso Murano, concessogli a quest’ uopo dal Senato [Comm. XIII, 1436, p. 26). Dolente di vedere le guerre che desolavano Italia, fece e rifece più volte il viaggio da Venezia allo Sforza per conseguire la pace, e finalmente vi riuscì. Esiste un suo Memoriale sulle condizioni proposte dal duca di Milano in data 18 marzo 1454, Secreta XX, p. 14 t.° (31 Comm. XIV, p. 125. (4) Item . . . per questo presente capitolo più espressamente se dichiara che lo smo sig. Alfonso re di Ragona et utriusque Siciliae cuvi tutto el suo stato se intenda et sia incluso et compreso in la dieta pace. Vol. IV, 30