97 Foscari raggiunse alla nona diciassette suffragi, e alla decima ventisei con sorpresa generale, nessuno attendendosi eh’ ei dovesse avere un tanto aumento di voti favorevoli ad un tratto. Per tal modo Francesco Foscari restò eletto il 15 aprile del 1423 di giovedì : ma essendo l’ora tarda furono differite al domani le solite cerimonie (1). Nell’interregno le principali riforme fatte nella Promissione ducale furono : che il doge dovesse chiamare ogni mese i giudici di palazzo e raccomandar loro lo spaccio delle cause e di fare imparziale giustizia a tutti, senz’alcun rispetto di persona ; che fosse tenuto fare gl’imprestiti per tutto quanto possedesse nel ducato e fuori, esenti solo ventimila ducati d’argenterie ; che lo scudo di s. Marco nè alcun altro oggetto colla imagine del Santo non fosse più portato rovescio nella morte del doge ; e per la dignità dello Stato, che il doge avesse un bavero di fine pelli da portarsi nelle occasioni solenni e i suoi servi dovessero avere due vestiti nuovi all’ anno. Ma ciò che rende particolarmente notabile la correzione del Foscari è la deliberazione per cui venne abolito affatto Varengo e si volle che i partiti vinti nel maggior Consiglio avessero quind’innanzi a tenersi validi e approvati come se approvati fossero da quello (2). In conseguenza la mattina 16 (1) III. et exeelsm dns. Franciscus Foscari ereatus fuìt dux Ve-netiarum die XV apritis, indictione prima, 1423 circa horam XXII. Et feliciter intravit regimen (Incalva die sequenti de mane, videlket veneris XVI aprilis. Libro Ursa all’ Archivio. (2) 7 aprii ordinetur q. partes captae usque ad presens in rra-jori consilio, in quibus fit mencio q. ponantur in arengo et ille qnae capientur tempore vacationis ducat. cùm captae fuerint in maj. Consilio habeant Ulani firmitatem et eundem vigorem ac si extitissent publicatae in arengo, nec publicentur amplius in arengo, nec vocetur amplins arengum ; salvo q. creato dn~o duce debeat vocari arengum et publicari in ilio electio sua juxta solitum, Ursa p. 48. Il suggerimento non potè venire da Francesco della Siega cancellier grande, come alcuno scrisse, poiché il Siega non fu eletto a quel posto che l’8 novembre 1439. Ursa p. 123. Vol, IV. 13