236 fendere il porto di Malaraocco dalle sabbie che il mare nel violento suo moto rapisce intorno alle sponde e ne ingombra la bocca, mutando così quel sito, eh’esser dovrebbe come luogo di sicurezza e d’asilo, in una secca tortuosa, e di passo difficile e pericoloso. Difeso il porto dalle sabbie, col regolare andamento della diga, e colla minore apertura di quello, ne usciva pure l’effetto dello sgombro de’ banchi e d’ una acconcia profondità per le grosse navi armate in guerra. I Francesi condussero l’opera per metri quattroccntoquaranta circa, eh’ egli, il signor Sacchi, riduce a soli duecento. Incominciarono dalla spiaggia diMalamocco, e la levarono all’altezza dell’ordinaria marea, e pei duecentoqua-rania primi la superarono anche di metri cen-tottanta. Se non che, non potendo la parte più bassa impedir sì le sabbie che non colmassero il canale della Rocchetta, il che era cagione di gravosissimo spendio, perchè a passarvi i grossi navigli era pure mestieri di tenerlo mondato, Del 1827 si diede opera a pareggiarne l’altezza, ed anche per buon tratto si prolungò; tal che ora è della complessiva lunghezza di metri mil-lequattrocentoquaranta. Ottimo ne riuscì l’effetto, essendosi ridotto abbastanza profondo il mentovato canale. Tale diga è tutta di marmo,