106 Ma siccome era chiaro che per tali parole il duca non mirava che a guadagnar tempo, tutto prendeva ogni di più 1’ aspetto della guerra, a spingere alla quale i Veneziani sopravvennero i seguenti fatti. , Già vedemmo il Carmagnola figurare nelle guerre di Filippo in Lombardia e nell’ acquisto di Genova, di cui fu fatto governatore (1422) ; già creato conte di Castelnuovo di Scrivia ; imparentato allo stesso Filippo per le sue nozze con Antonia Visconti vedova del ministro Barbavara (1417) e figlia forse del duca Giovanni Galeazzo (1) ; al comando di trecento cavalli ; divenuto ricchissimo, avea pensato fino dal 1420, ben considerando alle varie vicende della fortuna, di mettere in salvo parte del suo danaro a Venezia, supplicando di acquistare con esso tante cartelle d’imprestidi : tant’ era la fiducia di cui queste godevano e tanto difficile concederne a stranieri 1’ acquisto, che vi si richiedeva speciale decreto del Maggiore Consiglio (2). Difatti i suoi presentimenti non tardarono ad avverarsi: la gloria a cui era giunto, 1’ affetto delle truppe per lui, lo resero assai presto inviso al sospettoso Filippo ; i cortigiani invidiosi del suo splendore fecero il resto, e nel novembre del 1424 il Carmagnola fu privato del governo di Genova. Domandò egli un’udienza al duca e non 1’ ottenne; fece varii tentativi per giustificarsi, ma infruttuosamente ; laonde indispettito si partì dagli Stati di lui ritirandosi in Piemonte ove ado-peravasi ad eccitare quel conte Amadeo di Savoja contro Filippo. Allora questi più che mai indispettito confiscavagli tutt’i beni che possedeva nel Milanese e non permise alla moglie e alle figlie di seguirlo. Non si attentando Amadeo di (1) Tennivelli, Biografie piemontesi III, 185, e n’ebbe quattro figlie : Antonia, Margherita, Isabella e Luchina. (2) Libro Ursa p. 36 ove la concessione a tenore della sua domanda che a qualunque evento quei beni non potessero essergli sturbati, ma rimanessero a lui sempre liberi e sicuri in ogni caso che si possa dire e pensare.