57 XIII. ' Como da una noia grande nascette uno grande spavento. (Frammenti di.un’ antica cronaca teatrale) E questo è ver cosi coni’ io ti parlo, ... Et si rappreseutava una commedia anzi imo strafalcione senza sale, pregno di assurdità, et la gente aveva a dilettarsene. ... E recitava una celebre artista, eli’ io N. N. scrittore di questo cronico, aveva conosciuto a’ miei tempi Quand’ era in parte altr’ uom da quel ch’or sono . . . e questa cotale celebre artista faceva una parte da bambina e la faceva male ... E Ja gente a questa commedia senza pari, erasi senza pari annoiata. Alla quale commedia ne tenette dietro una altra che ognuno sapeva a memoria, e si poteva dire come colui : Più debole il puntello della trave . . . Et uno dei pazienti ossivero degli spettatori disse fra sè e sé : Or che farò io qui a morir di sonno e di noia. E si levò suso e se ue andoe . . . E siunlomcnle uno altro disse fra sè e sè : 4*