Capitolo Nono. La guerre di Europa favoriscono i progressi degli Ottomani. — Le isolo dell’ Arcipelago e 1’ Impero greco. — Pretensioni del sultano Murad (Amurat) sopra Salonicchi. — Assedia questa città. — La prende e orribile strage che vi commettono i Turchi. — La Repubblica non sostenuta dalle altre potenze, conchiude la pace di Adrianopoli. — I Turchi sempre più si avanzano a danno dell’ impero greco. — L’imperatore Giovanni II Paleologo invoca soccorsi. — Avvenimenti d’ Ungheria. — Uniade. — Ambasciate greche. — Vittorie di Uniade. — Pace, poi violazione di questa e ricominciamento della guerra. — Battaglia di Varna. — Conquista di Murad nel Peloponneso. — I Veneziani ottengono la conferma della pace precedente. — Battaglia di Kossova e sconfìtta degli Ungheri. — Scanderbeg e sue eroiche geste nell’Albania. — Suo accordo coi Veneziani. — Trattato di questi coll’imperatore di Costantinopoli. — Innalzamento di Mohammed II. — Assedio di Costantinopoli. — Pericolo della città. — L’Imperatore Costantino invoca soccorsi. — I Veneziani esortano ad una lega generale. — Scarso presidio della città. — Particolari dell’ assedio. — Replicati assalti. — I Turchi penetrano nella città. — Morte di Costantino e fine dell’ impero greco. — Maneggi dei Veneziani per ottenere la pace. — Trattato col sultano. L Europa presentava, nella prima metà del secolo XV, desolantissimo aspetto, e da per tutto ardeva la guerra mossa o da ambizione o da cupidigia di regno, o da fanatismo religioso. Combattevasi in Italia ; era la Francia invasa dagl’inglesi : in Ispagna alle guerre contro i Mori erano succedute quelle tra Castiglia e Aragona ; era la Germania agitata dalla setta degli Ussiti. E intanto la Servia, la Valacchia, 1’ Ungheria e fino la Stiria trovavansi del continuo esposte alle correrie degli Ottomani ; l’impero di Costantinopoli s’appressava alla sua finale caduta, le isole della Grecia minacciate, a gran pena resistevano agli assalti musulmani. Da quando nel 1 '204 Veneziani e Francesi aveano dato 1’ ultimo tracollo a quel debole e corrotto impero bisantino, senza aver poi la capacità ed il modo di fondare sulle sue ruine uno Stato potente, ben costituito ed atto ad opporre