415 compagnie di Stradioti, il Marcello ordinò l’assalto, e mentre stava sulla poppa della sua galera per dare il buon esempio e inanimare i suoi, fu colpito d’ una bombarda; il suo segretario Alvise Sagondino copertone il corpo (1) diede voce esser lieve la ferita, presto il capitano ricomparirebbe ; e continuando la battaglia, i Veneziani superate le mura entrarono nella terra, che fu data al sacco. Il Malipiero però, a tutelare l’onestà delle donne, fecele raccogliere in due chiese sotto buona custodia, poi radunate in una gran sala ai mariti o ai parenti le restituì. Succeduto al Marcello il generale Marchiò (Melchiore) Trevisan, gli furono spedite munizioni e raccomandavasegli continuasse a prendere altri luoghi nella Puglia (2), il che avvenne. Ma già sin dal principio dell’anno, la Repubblica costretta a difendersi da tanti nemici, oppressa da enormi pesi (3), dava pur troppo il primo eccitamento al re di Francia a venire a far valére i suoi diritti su Napoli (4), e chiamava il duca d’Or-leans a torre lo Stato a Lodovico il Moro. Infame politica, ma pur troppo non nuova in Italia ! Le quali cose tutte moveano il papa a domandare nel (1) Il fatto è rappresentato nel soffitto della Sala del Maggior Consiglio dal pennello del Tintoretto. (2) Secr. XXX, 1 luglio 1484, p. 58. (8) « E’ sta tolto centoventiotto mila ducati dell’ una per cento, deputati a pagar il prò de monte nuovo, è sta cresciuto un tercio tutt’i dazi, è sta impegnato tutte le volte de Rialto a razon de 28 per cento l’anno, è sta pagato in zecca i argenti de particulari, sie ducati la marca, è sta tolto le cadenele d’oro che le donne portava al collo, e messe in comun. Oltra tante decime è sta messo tanze a la terra, le entrate de la terra e quelle della Terraferma è calade, se ha perso molte navi e galie, se ha tolti homeni di guerra nudi e rotti perchè tìbn se ha possudo far altro, se ha evacuato l’arsenal che altre volte ha fatto tremar el mondo, avemo fame e peste.... se ha speso un mi-lion ducento mila ducati et è morto tanti homeni da hen. » E con tuono quasi profetico concludeva : « mendicheremo la pace e ghe restituiremo el tolto. » Malip. p. 288. (4) Lett. all’oratore Antonio Loredan 16 genn. 1484, Secr. XXXI, p. 124 e altra 4 feb. p. 132.