60 1412, parecchi privilegi ed esenzioni (1). Furono nominati Yicarii imperiali in Belluno e Feltro, Brunoro della Scala e nel Friuli Federico d’Ortemburgo ; il capitolo e i vescovi provinciali ragunatisi elessero patriarca d’Aquileja Lodo-vico II di Tech eh’ ebbe la conferma dall’ imperatore. La guerra agitavasi nel Friuli con vario successo e sebbene il Mal atesta desse grossa sconfitta agli Ungheri alla Motta, ne rimase sì mal concio che dovette rinunziare al comando, assunto allora da Pandolfo Malatesta, suo fratello, signore di Brescia. Aiiclie Tristano Savorgnano sempre fedele alla Repubblica dava non poco che fare agli Ungheri ; tuttavia nulla operavasi di decisivo, e Pippo Spano ammalatosi volle essere trasportato in Ungheria con animo di ritornare fra breve con forze più formidabili : imperciocché le truppe che allora avea erano molto scemate di numero e guaste dall’ indisciplina, dopo che ebbero raccolto grosso bottino (2). Ritiratosi lo Spano non cessavano però le correrie da una parte e dall’altra, e in questo mezzo la Repubblica veniva minacciata anche da una trama interna fortunatamente a tempo sventata. Un Francesco Balduino avea fatto disegno di tradire la patria, ammazzandone i nobili (3), ma svelato 1’ iniquo pensiero da un Bartolomeo d’Anselmo che erane stato messo a parte, il cospiratore fu preso ed impic- (1) Piloni, St. di Belluno L. V, ove leggesi il diploma. (2) Dopo i documenti portati dal co. Agostino Sagredo nella sua introduzione alla vita di Pippo Spana nel t. IV dell’Arcliivio Storico italiano, non era più lecito accusare lo Spano di tradimento. Ma i documenti sono inutili per chi non se ne cura e l’accusa fu ancora recentemente ripetuta. E così si fa avanzare la Storia ! (3) De destrueer il campo della Signoria ed i zentìlomenì. Cronaca Dolfina.