Capitolo Sesto Consi derazioni generali sulla condizione della Repubblicane! secolo XV. — Possedimenti, popolazione, nobili, cittadini, popolo, clero. — Magistrature. — Legislazione. — Provvedimenti per la peste. — Magistrato di sanità. —Provvedimenti per la prosperità delle Provincie. — Commercio. — Finanze, — Provvedimenti di salute e sicurezza pubblicala Venezia. —Magnificenza pubblica e privata.— Bellearti. — Scuole. — La stampa. — Cultura intellettuale. — Storia, eloquenza, filosofia, poesia, musica, scienze. — Conclusione. Gli avvenimenti che avremo a raccontare siccome quelli che alterarono profondamente il sistema politico d’Italia in generale e cominciarono la serie di quelle guerre nelle quali Venezia si trovò poi per tanti anni involta, richiedono che ci arrestiamo prima alquanto a considerare la condizione io cui trovavasi la Repubblica al loro appressarsi. Possedeva essa allora, oltre alle molte isole del Levante, ampia estensione di dominio in Terraferma fino all’Adda ; avea portato le armi fino nel regno di Napoli ; teneva Cervia, Ravenna, Rimini, Faenza, Imola, Cesena nella Romagna ; Roveredo e sue dipendenze nel Tirolo ; le varie città vi si governavano per lo più coi propri statuti, preside un Rettore o Podestà veneziano ; lievi erano le imposte ; protette con privilegi secondo il sistema d’allora le arti e l’industria (1); la giustizia in generale bene amministrata senza differenza di persone, nei casi criminali con delegazione per lo più del Rito del Consiglio de’ Dieci ; commissarii del governo col nome di Sindici si recavano di tempo in tempo nelle (1) Marin VII, 156.