133 ordini suoi (1). Rispose nuovamente la Signoria, molto dolerle la condizione cui la città di Bologna trovavasi ridotta, ma per le ragioni altre volte indicate, non potere, a procedere lealmente verso la santa Sede ed i suoi alleati, darle alcun soccorso ; maravigliarsi anzi che ancor fosse ritenuto il Sanseverino e non si restituissero almeno i danari che per la sua condotta gli erano stati pagati. Nè volle la Repubblica prestar orecchio neppure alla proposizione che lo stesso ambasciatore le fece nove giorni dopo, che essendo le truppe papali male in sulle guardie, potrebbe facilmente con un colpo di mano sorprenderle e liberare Bologna (2), dimodoché la città abbandonata a sè stessa dopo aver tentato ancora più volte invano di mettersi sotto la protezione de’ Veneziani, i quali in quel momento non trovarono di loro interesse di entrare in lotta col papa, dovette alfine venire di nuovo agli accordi con questo il 22 agosto 1431. Intanto rinnovavansi le querele tra il Visconti e la Repubblica, e già il 25 ottobre di quello stesso anno 1428 partiva Giorgio Corner alla volta di Milano per portare le lagnanze di essa a causa delle fortezze eh’ ei fabbricava e delle molestie eh’ ei recava al Pallavicini e all’ Arcelli in modo contrario ai trattati (3). Le cose di nuovo s’intorbida- (1) Et proinde supplicavit ut suscipiamus recomìssam illam civi-tatem, illum statum et facta sua, et q. provideamus remedii» oppor-tunis ac subventione publica vel secreta ad salutem illius civitatis, con-cludens q. disponamus et mandemus de illa civitate, esitate et statu ilio, sicut nobis videtur et placet, quia dispositi sunt non discedere a mandatis nostris, 13 ottobre, p. 186 t. (2) Risposta del doge 14 settembre 1430 Secr. XI, p. 133. Intesi quanto vui ne scrivè. Io sum stado cum questa mia illm~~a si-gnoria et a quella ho mostrada la lettera vostra. La risposta soa è è stada questa : che come quella che sempre ha omado quella Comu-nitade che voglia hùver bona pase e concordia cum la sanctità del nostro signor per le man del sig. miss, lo marchese, perchè questa è quella via che pò dar reposo a quella città e salvarla da ogni pericolo. (3) Secr. X, 188, 200.