146 PIETRO li Montenegro col nome di Pietro II, regnò dal 1830 al 1851. Pietro II che fu un poeta-soldato fu il principe che diede una certa organizzazione po- litica al Principato, che cercò con severissime pene di impedire le vendette di sangue e di svilup- pare, per quanto era possibile con un popolo che anche durante il suo regno fu sempre in continua guerra, la cultura nazionale, dandone per il primo il buon esempio col rimettere in onore le opere della antica letteratura serba e scrivendo egli stesso, sempre con intenti patriottici, poesie e canti ancor oggi popolari, nei quali sono raccontati i fa- sti della patria. I Vespri Montenegrini furono da lui cantati in bellissimi versi che ebbero l’elogio, fra gli altri, del Tommaseó, e il suo lavoro poetico gli ha assegnato un posto elevato nella letteratura serba. Era innamorato dell’ Italia, e la cupola di San Pietro dove sali dopo una visita fatta al Pontefice, gl’ispirò una poesia fra le sue migliori. Eu durante il suo regno che si risvegliarono più vivi i sentimenti di unione e di solidarietà del popolo serbo, e la tendenza dei cristiani della Erzegovina e del pascialicato di Novi-Bazar ad unirsi al Montenegro. Alla sua morte un nuovo e radicale muta- mento si compiè nella costituzione del Monte- negro. Col consenso della Russia, il Governo che aveva avuto fino allora carattere teocratico si