121 tuttavia anche Stefano Contarmi nella sua qualità di capitano ; onde falsamente fu scritto ch’ei fosse stato richiamato per la perdita di Casalmaggiore (1). Tutto faceva prevedere un grande scontro sul Po, giacche Filippo vi avea mandato grossa armata sotto il comando di Eustachio Paccino da Pavia, ma la manovra ideata per avviluppare la flotta veneta gli fallì ed Eustachio, costretto a venire a battaglia, fu dopo lungo e furioso combattimento vinto e fugato, non ostante il soccorso delle genti del Piccinino che dagli argini scagliavano contro i Veneziani i loro proietti. I Veneziani a trar profitto dalla vittoria s’avanzarono su pel fiume, ma lo trovarono chiuso da palificate (2). Pervennero tuttavia a superare la prima, e poi l’altra ancora, spingendosi fin quasi sotto Pavia : se non che privo il Bembo di truppe da sbarco, e seguito sempre a poca distanza da quelle del Piccinino, trovò prùdente il ritirarsi. Bi'escello fu liberato (3), ma il Carmagnola voltosi a Gottolengo, vi fu tratto in agguato dal Piccinino, e i suoi soldati, benché valorosamente combattessero, toccarono grave perdita. L’ esercito che aveano allora in campo i Veneziani era uno dei maggiori che da gran pezzo si fossero veduti in Italia, ascendendo a ventiduemila cavalli, oltre a seimila fanti di gente del paese ed ottomila mercenari (4), nè minore (1) Dal libro Secreta Pregadi risulta che il 12 maggio ei fu mandato insieme col Bembo, col duca di Mantova e Fantino Michiel al soccorso di Brescello p. 49, 60. Ed ancora il 2 novembre : Cum per vulnus quod habuit vir nob. Stefanus Contareno capit. gle armatae nostrae Padi, provisum fuit per Collegium de mittendo in vicc-ca-pitan. in dieta armata vir. nob. Ludovic. Michael. E capitano fu eletto Marco Barbo p. 100 t.° (2) Cod. DCCXCIV, cl. VII, alla Marciana. (3) Dispaccio del Senato, che loda molto il valore del Carmagnola e della sua brigata nel fatto d’ armi del di Jdell’ Accensione : riescire però straDa la sua dimanda d’un compenso da darsi ai soldati pei cavalli perduti ; pure si mandano ducati mille da ripartirsi, ma a nome suo, non della Repubblica, Secreta X. (4) P. Moros. L. XIX. Vol. IV. 16