3l2 Un pensamento orribile Cbe non sì può capir benché il testo dica veramente sospir. I primi onori dell’ opera sono dovuti e senza controversia si fanno, alla Micciarelli-Sbri-scia j la quale canta e cantò la parte d’Ida, con grande espressione, si può dir anzi con entusiasmo, massime nella sua cavatina, ed ella ne fu molto applaudita. La Fanti, il contralto, nella parte di Bucklaw, non sappiamo perchè, venne, stette e si parti dalla scena, senza che il pubblico desse nessun segnale di vita ; ella nulla di meno cantò bene al paro d’ogni altro, tanto nella sua cavatina che nell’aria suddetta, che, quanto a musica, è forse ciò che più ne piace nello spartito. In tanto sterminio di note, poverissima pur è la parte di Guglielmo, il basso; e posto che un duetto dell’atto,o parte seconda, non ha fatto nessun effetto, lo Scliober ebbe piccolissimo campo a mostrarsi ; ciò non pertanto fu molto applaudito cosi nell’ aria di sortita che in un a so- lo del finale, e in comune cogli altri nei canti concertati. La parte del tenore è quella eli’ ha più sofferto nei tagli ; già alla seconda rappresentazione ei rimase senza cavatina, aria non aveva, e ne perdette anche un duetto; d’ altre perdite ancora forse è in procinto ; sì che a poco a poco lo ridurranno alla parte dell’ India-