L79 La lega coi Fiorentini venne poscia maggiormente a restringersi (1) dacché per nuova rivoluzione Cosimo de’ Medici fu richiamato nella sua patria e tornato al potere (2). Andò allora Filippo a svegliare l’ultimo dei Carraresi, 1435. Marsilio, eccitandolo ad un tentativo per tornare nel possesso di Padova (3). E già il Carrarese vi si era procacciato buone intelligenze, ed erasi egli stesso avvicinato da Trento, quando tutto il maneggio fu scoperto, e Marsilio fu preso e condotto a Venezia (4). Interrogato dal Consiglio de’ Dieci e avuto tutto il filo della trama, gli fu tagliata la testa fra le due colonne. Lodovico Buzzacarino e altri furono dannati a morte, come pur Antonio e Benedetto Sartorelli emissa-rii di Marsilio presso al duca (5) ; il quale vedendo sventato quel disegno, si diede più che mai a molestare i Veneziani nel Cremonese (6). Tuttavia continuando non intermessi i maneggi diplomatici, non potevasi ancor dire rotta affatto la guerra, quando a darle nuova spinta si aggiunsero i fatti di Genova. Morta la regina Giovanna di Napoli il 2 febbraio del 1435, pretendevano a quella corona Ranieri d’ Angiò, fratello di Luigi III, da lei ultimamente chiamato alla successione, e Alfonso V d’ Aragona eli’ ella avea adottato precedentemente. Quindi due partiti nel regno e guerra civile, alla quale per eccitamento di Filippo presero parte i Geno- (1) 20 Apr. 1438, Comm. XII, 142. (2) Congratulazioni della Repubblica a Cosimo Secr. XIII, 115. (3) Misti, Cons. de’ X, t. XI, 17 marzo 1435. (4) 20 Marzo 1435 Misti t. 11, p. 115, 116, 118, seguono i premii a’denunzianti, le punizioni e le taglie contro i colpevoli specialmente Bnzzacarini, Sartorelli ecc. Il 1. aprile i Rettori sono invitati dal Consiglio dei X, a dare un rapporto sulla condizione delle cose in Padova, per risolvere se si possa rimetterla nello stato ordinario, locchè accenna clie era stata posta_, come ora si direbbe, in istato d’ assedio. Misti XI, p. 124. (5) Ibid. pag. 118. (6) Lug. 1435, Secr. XIII, 171.