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tre mila? Il signor Giovanni Antonio non si confonde con la turba. Un ingegno peregrino debbe essere singolare, e dica ciò che vuole il proverbio: vesti a modo degli altriei vestirà sempre a modo suo, o come gli verrà intimato da Parigi, da Londra, o da Milano; tantoché per nulla non mi meraviglierei se domani l’incontrassi piuttosto in cappello rosso od orango, se a monsieur Véronique de Paris o al Padovani di Milano saltasse a un tratto in pensiero di fare quella sperienza. E non lo vid’io non ha guari strascinar in giro per la Merceria e per la Piazza un certo suo nuovo e s'i ricco paludamento, meraviglia unica del paese, e che nelle forme ordina-x'ie sarebbe stato un sopr’abito, quasi intendesse di muover guerra agli spazzini delle contrade? Nè si dica che il bianco, la cui natura è di essere, come dicono i fisici, assai riflettente e poco emanante il calore, concilii il comodo all’ eleganza. Queste son morbidezze: un animo forte le sprezza. E come si farebbe egli paura dello scomodo d’un po’di calore; egli, martire della sua cravatta, e vittima de’suoi sartori? Egli che a non ¡scomporre 1’ arnese leggiadro, capolavoro forse della scuola inglese o francese, insulta in leggiero abitino i freddi e le nevi del gennaio, quando noi imbacuccati e nascosti andiamo fra’ panni? Ma un bel nome non s’acquista senza