ig4 l’Umbria e gli altri due con la favola d’Aretu-sa e l’affettuosa tradizione del colle della Stella. Questo libro carissimo per li pregi di cui va adorno, e che noi abbiamo discorsi, il diventa anche più per la solenne impromessa che fa T autore nella sua prefazione di dar opera a! compimento dell’aspettata sua Gerusalemme. V. Singolarità1. Il J. de Paris nel suo numero del i.° corrente (*) ha il seguente singolare annunzio. — Improvisation française. Cours en dix leçons. ParM.Eugène de Pradel. Poscia l’avviso continua : Questa scuola i cui risultamenti possono essere valutati da chiunque desidera intervenirvi si tiene il martedì, giovedì e sabato dal mezzo giorno ad un ora. Ecco dunque una brava perspna che dal mezzodì ad un’ ora, tre volte alla settimana tien pubblica scuola d’ingegno, e lo insegna. Se mai la mia buona ventura conducesse in queste parti il sig. Eugenio Pradel, io certo mi farei subito suo discepolo. Morbleu ! è una si bella cosa V improvisatiiSil Davvero, ne avrei propriamente piacere pe’miei lettori: improvviserei lo-(*) Febbraio, 1834- f: ,