338 preghi del crudele Romano, quando in quel ma-raviglioso tutti significa la estensione, e il furore di quell’anima orgogliosa e della passione: in tutti in somma i sublimi momenti trovali dal Romani, e da lei sì mirabilmente renduti? La Pasta era auch’ ieri sera bella oltre 1’ usato : quelle trecce scendenti giù per lo seno; una foggia alquanto diversa e più elegante di quella nella quale la mirammo altravolta, le davano non so quale splendore di giovinezza; la quale ultima parte d’elogio, non le sarà forse men cara del rimanente, e s’appartiene pure alla storia perchè fu voce di tutti; noi non facciamo qui pruova se non di fedeltà e di buona memoria. Ma tutto questo forse i nostri lettori già s’immaginavano; quello che mai non si sarebbero per avventura immaginato è che qui la Pasta avesse ad incontrare una degna compagna; che questa compagna, anzi che venir meno, pigliasse nuove forze in confronto di lei, e che per giungere a tanto le fossero pur bastati soli sei o sette giorni di studio e di pruove in uua parte tutto nuova per lei. Questa fortunata compagna è la Rosina Botlrigari-BonetLi, che noi già femmo conoscere nel primo noslro bul-lettino, e che cantò il suo duetto col tenore, e l’altro con la Pasta in modo da confondere insieme con essi gli applausi del pubblico. In quel-