355 chetti, (ino ad una certa elevazione, non se ne vedevano le persone plaudenti. Parea come uu suono mosso dagli spiriti dell’aria, ed erano in quella vece verecondi ammiratori che avevano portato la loro ammirazione insieme con le chiavi delle porle e delle logge su in cima al quar* t’ordine. Ora a questi ammiratori è tanto piaciuto il tal e tal pezzo, il tale e tal cantante che ne ottennero perfino l’effetto di far replicare il duetto della pistola, che fu veramente l’ultimo sforzo della loro ammirazione] dopo che ognuno può udirlo ripetere tutti i dì e tutte l’ore per le vie dal prode signor Francesco, col suo clarinetto e l’organo compagno. Questi ammiratori invisibili furono in numero inferiore all’À-pollo, e però l’effetto non fu egualmente nè strepitoso, nè fortunato: erano però tanti da lasciar in dubbio per un momento anche qui la replica del duetto fra la donna e il buffo cantante; sentivano come a dire l’emulazione e volevano far la pariglia agii ammiratori dell’altro teatro: ma ogni dì non è festa, e tutte le cose non si possono già far a doppio quando si vuole. Qui ora sarebbe da dire alcun che dei vani attori, della loro abilità comparata e assoluta, ec., ma oltre ch’entreremmo in un ginepraio da non potercene spedir sì di leggieri, temiamo forte che il nostro articolo o ballettino che si.i, non