111 X. L’ Italia com’ è veramente, opera di Gustavo Nicolai. ( Italie» wie es wirklick ist von Gustav Nicolai ). All’ iltcrico è gialla ogni sembianza. Io ni’ era avvezzo da tanto tempo ad ammirare 1’ Italia nelle splendide descrizioni dei nostri poeti ; n’ aveva appreso si da giovinetto il Salve magna parens frugum Saturnia tellus. Magna virimi j questa medesima Italia era apparsa a’ miei occhi sì bella sui colli del Padovano, nei poggi della Brianza, sulle sponde dei laghi lombardi, perchè più là non ho veduto, eli’ io ringraziava il Cielo come di singolare favore, d’ avermi spirata la vita in questo beato giardin dell’ Europa, quale finora venne creduto, e sciamava col mio Carter: Sono, Italia, i tuoi soli pur vaghi ! I tuoi piani son pure giocondi! Di fontane, di belve, di frondi, Fu benigna Natura con te. Di giardini, di ville, di laghi T’ ingemmò coinè giovane sposa, K la cinta dell’ Alpi famosa, K due mari a difesa ti die.