70 KERSTACH del panorama delle Bocche ; e i colli che le circon- dano sono ridotti a minime proporzioni; sotto, a una profondità vertiginosa, si vede Cattaro ; i grandi vapori che solcano il bacino sono diventati tanti piccoli punti neri, eppure tanta è la chia- rezza, che si distingue benissimo persino la scìa che essi lasciano dietro di loro. Kerstach è un piccolo gruppo di due o tre case, una frazione, come si direbbe da noi, del vicino paese di Niegosch. L’aria di montagna stuzzica l’appetito. Per quanto si parta da Cattaro col programma di far colazione a Cettigne, verso mezzogiorno non si resiste alla tentazione di un prosciutto squisito che inaffiato da una bottiglia di ottima birra vi offre l’oste, il quale vi dà an- che una tazza di caffè eccellente, e, senza accettare alcun compenso, perchè gli sembrerebbe di venir meno a un dovere, vi offre poi anche qualche si- garetta di tabacco montenegrino da fare andare in solluchero chi è pur troppo abituato all’ av- velenamento quotidiano delle sigarette della no- stra Regìa. Nei dintorni di Kerstach s’incomincia ad in- contrare un po’ di gente. Che la sorte vi sia propizia! Che Iddio vi aiuti, fratello, è il saluto cortese che nel melodioso suo idioma vi rivolge il contadino serbo: ma parlan- dovi da uguale a uguale senza ombra di servilità.