115 presenta. Ora si poteva mai spenderne abbastanza per udire la Todi? E a questi morti, che fecero meraviglie sì grandi per moneta s'i piccola, è mai accaduto d’operare una volta sola in lor vita, ciò che fui abile ad operar io tutte le sere? Oh perchè mi fu tolta la mia virtuosa persona e non posso farvi udire il mio canto? (Qui fa attucci e boccacce come per tirar fuori la voce, che ne riclono tutti i morti). Oh mio perfetto alamirè in secondo spazio! Oh mio limpidissimo fefautte ! Oh trilli ! oh gorgheggi, dove ora siete ! Perchè non posso ritrovarvi ancora, che mi vedrei correr dietro tutto l’inferno? Bastivi che per u-dire questi miracoli della mia gola le genti insultavano sulla terra il disagio ed il caldo, si contendevano l’aria e il respiro, e col maggior diletto del mondo per ore ed ore si facevano pestar i piedi e calcar petti e braccia in platea, o, per nulla avendo tutte le possibili e contingenti necessità della vita, chiudere e serragliare dentro uno scanno, ove deU’uscire sarebbe stato come del voler alzarsi sull’aria, Oh le buone anime della terra! E a udire comedi me parlavano, scrivevano e stampavano! Per rispetto al mio gran nome, ed all’eccellenza mia invocavano portentose parole, lamentavano, e ne avevan ben onde, l’insufficienza