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altre si sono dedicate agli stessi. Noi angustiati in modo e circoscritti alla solissima nostra difesa, senza speranza di di poter esser soccorsi da nessuna parte, ci vediamo nella dura necessità di dover noi pure colle lacrime agli occhi e col cuor lacerato assoggettarci a quell’ abbonita setta. Non ostante, prima di farlo, vogliamo cogliere tutte le possibili favorevoli circostanze. In questi sei giorni (che aveano domandato a decidersi) Iddio può far nascere delle imprevedibili cose vantaggiose al nostro partito ; e può forse Y. E. soccorrerci validamente, con la certezza per altro che non ci entrino per niente nè se ne impiccieranno mai più li Francesi, ed in allora con tutto il coraggio, fervore e fedeltà seguiteremo a sparger il sangue per la gloria del-1’ adorato nostro sovrano. Dopo li sei giorni saremo a dedicarci all’ aborrita fraternità, ma il nostro cuore, le nostre anime saranno sempre per s. Marco, cosicché giuriamo di rompere qualunque sforzato giuramento che fossimo per fare, subito che perveniranno a questi confini le venete adorate insegne. »
    Belle e commoventi parole di spontaneo affetto, di spontanea devozione ad un governo da cui più nulla aveano a temere, da cui anzi si vedeano abbandonati, mentre il partito contrario con continui manifesti or di lusinga, or di minaccia faceva ogni sforzo por sedurle a mancare alla loro fedeltà. Belle e commoventi parole, diciamo, di cui la storia deve serbare eterno ricordo.