105 prenderanno possesso. Il commissario li visiterà e ne farà processo verbale. » Sedici ostaggi prigionieri di guerra saliranno in cittadella, e tra questi i capi della città, i conti Erizzo e Giovanelli proveditori, il vescovo, i fratelli Miniscalchi, il conte Emilii, Maffei condottiero d’armi, il nominato Fili-beri ed il signor Garavetta. » Se una sola vettura, un sol cavallo, un solo abitante escirà di Verona, o per le Porte o per l’Adige, il trattato non avrà più vigore. » Da ora sino a sera, tutta la truppa armata, di qualunque genere essa sia, dovrà depositare le sue armi nella pianura lontano cinquecento passi dal gran campo in faccia alla Croce bianca. » Le altre condizioni saranno dettate dal generale Kilmaine, che mandò intanto questi primi articoli. » La risposta deve arrivare nella fortezza a 4 ore di Francia. » Balland divisionario. » Landrieux, Capo dello Stato maggiore della cavalleria dell’ armata d’Italia e del campo sotto Verona. Per copia conforme. » Saint Servin. » Che fare? il pericolo ad ogni momento cresceva, via di salvezza non v’era alcuna. I Proveditori sottoscrivessero; ma alla sottoscrizione vollero premettere la dichiarazione che avessero ad essere salve le vite e le proprietà dei Veronesi e delle truppe (1). Giunto intanto il Kilmaine, anziché (1) Raccolta cronol. II, 182 e Condotta ministeriale del co. Rocco Sanfermo, pag. 232. Vol. X. 14