829 abbiamo cercato, che la voce di questo Ufficiale meglio spiegar li avesse la necessità d’ una sospensione d' armi e nella campagna, e nelli castelli, onde calmare il popolo irritato, e lasciar luogo alla conciliazione. E a questa direzione due furono le viste, che ci hanno condotto. Fu la prima di far conoscere, non essere mai stata intenzione del governo di procedere a passi ostili, che i suoi movimenti non furono che l’ effetto del dovere di secondare la determinata volontà di difendersi dagl’ insorgenti, e di proteggerlo da’ fattigli inattendibili attacchi per parte francese ; e l’altra fu quella di coglier il tempo possibile per l’arrivo degl’ invocati soccorsi, che abbiamo sollecitati con tutta efficacia anche presso 1’ eccellentissimo sig. prov. estraordinario Erizzo, che ci suffragò con 30 barili di polvere. Produsse questa carta la risposta, segnata nnm. 5, nella quale confermando egli le sue disposizioni pilei fiche, chiede la comparsa de’ deputati nel periodo di 4 ore di tempo. Anche in questo foglio servendo alle stesse viste abbiamo cerc«to di rispondere in modo di cogliere il tempo possibile per 1’ arrivo dei bramati suffragii. Ci parve pure necessario di metterci in istato di trattare ad ogni momento, quanto che ben poche ancora le palle di cannone, di cui ci rimane valersi, e bisognosi i loro Ietti di raddobbo, conveuiva mettere le cose in modo a prevenir in ogni evento le conseguenze df una irruzione de’ vincitori armati nella città. Non avuto ancora riscontro dì questo foglio, non ci fu possibile di far pervenire risposta al co: Nogarola detenuto nel castello S. Felice, alla lettera marcata num. 7, ch’egli diresse a questo nobile sig. Giuli ari, e che avevamo preparato con il faglio num. 8. Il popolo, fermo nel voler cacciati i francesi da’ castelli, fattosi cospetto che si poiesse intavolare maneggio diverso da questi principiò intercettò la lettera, nè fu possibile al provveditor persuaderli, non esser dessa, che di semplice veicolo a maggiori aperture. L’ orgasmo, in cui si trova, li fa spingere lo spirito di precauzione fino ad oltrepassare le misure, consegnando alle pubbliche forze tutti quelli che una voce può farlo sospettare, che non siano di conforme avviso. Dal canto Francese in tanto anche in questa notte si continuano gl’ incendi in S. Zuanne in Valle, si tentano sortire da’ Castelli, e si fa tutto il fuoco possibile per ogni lato. I nostri stanchi dal travaglio della giornata non sono così affluenti, come sarebbe necessario alla difesa, e li 400 soldati, che rientrarono col Tenente Colonnello Ferro, affaticati e dalla lunga marcia, e dalla sostenuta batta- Vol. X. 42