346 Stati gli oggetti propostisi dalla francese nell’ uso già divisato, ed intrapreso delle sue armi. Ci dissimo bramosi d’ intender da lui questi mezzi, e disposti a tal oggetto a trasportarci in qualunque luogo, e tempo fosse per indicarci. Nemmeno questa ebbe accoglienza, benché sia stata accompagnata dalle avvedute rappresentazioni del N. H. luogotenente che si portò a presentargliela : sicché disperavimo assolutamente di poter aprirci più in verun modo la strada per recarci a lui; tanto più che incaricò il Mocenigo di consigliarci a partire immediatamente e trasferirci fuori del continente, che ormai riputava di sua appartenenza. Non possiamo esprimere il nuovo contento vieppiù forte di ognuno, quando ci vidimo offerto di presentarglici con la sua lettera, che in originale rassegniamo, mandataci alle due per un suo ajutante. Sorpassa in questa affatto la nostra lettera, risponde all’ antecedente scrittagli da Ernhaugen li 26 caduto sull’avvenimento di Lido; eia qualifica un tessuto di menzogne, inventate dal Governo per giustificar un fatto orribile, nuovo nelle storie delle nazioni moderne. Tinti come siamo del sangue francese, dice, che non poteva vederci prima che gli fossero consegnati l’ammiraglio, che ordinò far fuoco, il comandante del castello, e gl’ inquisitori di Stato, che presiedono alla polizia della città, ed allora ascolterebbe le nostre giustificazioni: che intanto ci consigliava uscire nel più breve termine dal continente d’Italia. Da queste premesse poi passa ad invitarci a lui, quando il corriere, che ci comandò di riavvicinarlo, sia stato relativo a quest’argomento. Per maggiormente angustiarci non ci fu concesso un momento; dicendoci l’ajutante, che Bonaparte partiva tra pochi momenti, mentre alle 10 ora tuttavia a Palma. Qualunque fosse la difficoltà di parlar d’ un affare, che formava allora l'oggetto principale del suo riscaldo, nel qual poteva non voler sentir che promesse, mentre non eravamo commessi che d’ addurgli giustificazioni per la ducale 21 decorso, nè altre notizie accennano, che le risultanti dalla relazione del N. H. Pizzamano, speditaci con le stesse ducali, e contraddetta nelle circostanze essenziali dal memoriale del ministro di Francia, presentato li 26, sul qual ignoriamo, quali siano state le pubbliche deliberazioni, non abbiamo creduto rifiutarci all’ offerto colloquio con la vista di coglier l’aperture, che di azzardo ci si presentassero per tentar almen qualche riparo alle progressive pubbliche calamità. Gli dissimo, che ignorando noi il risultato della depurazione