i3 7 gavano invano. Il potere del Genio viveva i-gnorato ed oscuro sotto 1’ umile insegna del povero parrucchiere, e i dotti poterono solo attraversarne col loro disprezzo il cammino. Ma questo dispregiato parrucchiere è uscito un giorno della sua botteghetta ed ha gridato all’Inghilterra sua patria: ecco una scoperta che raddoppierà le tue ricchezze, coprirà di vesti il popolo de’tuoi mendici, e darà nuova vita, e moto novello alla tua industria. Di presente ho sciolto teco il mio debito, ti lascio lo scettro delle manifatture, e tutti i popoli verranno a piegarsi a te dinanzi. Detto ciò, mastro Ark-wright entrò di nuovo in bottega, continuò a far barbe e parrucche, poscia andò a raggiungere i suoi predecessori colà dove non si adoperano forbici nè rasoi, ma tutte le condizioni son pareggiate. In grazia sua e della meravigliosa invenzione del suo filatoio, perfezionato poscia dal Watt, si può colla soprintendenza d’ una sola donna filare più presto fili più fini ed eguali, che non farebberodugento donne col mulinello o la rocca. E per sì grande servigio qual premio ha ricevuto il povero barbiere? Una menzione onorevole in qualche biografia o in due o tre dizio-narii storici, quest’articolo della Gazzetta, di cui divide la gloria col mio sig. G. B.l Gl’Ingle-