242 Costantinopoli Dubayet, gli farete conoscere la condizione delle cose d’ Italia e di Venezia, e se aveste uopo di aiuto di qualunque specie, volgetevi a lui. Se gli abitanti di quei paesi fossero disposti all’ indipendenza accarezzerete il loro desiderio, non omettete nei vostri proclami di parlare della Grecia, di Atene e di Sparta. Mi terrete informato di quanto farete e della condizione delle cose. Ho in Ancona mille uomini pronti a partire per porgervi aiuto all’ occorrenza. Mi scriverete per la via di Ancona e di Venezia. Allorché il naviglio non vi sarà più necessario, lo rimanderete a Venezia. Il cittadino Darbois ragguardevole militare vi accompagnerà in questa spedizione ; vi farete pure accompagnare da cinque o sei ufficiali del dipartimento della Corsica, i quali sono avvezzi a trattare cogl’ isolani, e sanno il linguaggio del paese ; oltre a ciò potrete affidar loro il comando delle colonne mobili del paese, se vi sembrerà convenevole di regolarmente ordinarle, o dei soldati veneziani che suppongo comandati da ufficiali pusillanimi e poco avvezzi alla guerra. Il cittadino Arnault, distinto letterato, seguirà la spedizione con grado e stipendio di capo brigata; egli osserverà le isole e avrà con me continuo carteggio intorno a tutto ciò che vedrà, vi sarà d’ aiuto nella composizione de’ manifesti, e se occorrerà potrete altresì farlo capo del governo del paese. » (1). Ordini relativi mandava il 13 giugno al Bourdet, capo di divisione, comandante la marina francese nell’ A-driatico ; si presentasse col generale Baraguey e col Lal-lement alla Municipalità, protestasse del perfetto accordo esistente tra le due Repubbliche sorelle ; essere la Francia (1) Correspondavce inedite officielle et confidcntielle de Napoléon Boiiaparte, Paris C. L. Panckouche 1819 t. Ili, pag. 294, in Lunzi