3i i a voti unanimi o pure con qualche divisione, fu acclamato e njostrossi anche in sul proscenio al termine del prinv atto. La musica in generale è strepitosa assai, e si direbbe più misurata al teatro di s. Luca che fu, che non all’ Apollo eh’è. Il libretto è la cosa più originale eh’ uom possa non che leggere, immaginare. Il sig. Calisto Bassi, 1’ autore, ha certe sue particolari maniere, che certo sarebbe opera assai piacevole il notare. Bucklaw, per esempio, dice nella scena ottava, atto primo: Movo a Guglielmo il piè ; il che non importa già eh' ei dia moto ai piedi di Guglielmo: è una maniera poetica e s’intende eh’ ei va verso o in cerca di Guglielmo. In un momento di collera, poiché tutti hanno lor cattivi momenti, Ida ironicamente consiglia all’amante non già di svenarle ma di farle svenato il padre : Se di sangue è in te disio, Meco il padre fa svenato. V’ è poi in tal luogo un certo infiammarti accompagnato ad altra parola, che non pure è ri-devole, ma qualche cosa peggio. Della favola non si discorra, e poi eh’essa è tratta veramente da un romanzo (la Sposa di Lammernioor) ben si può dire di lei Sogni d’ infermi e fole da romanzi, o per dirla con le stesse parole del sig. Calisto