59 rotta la neutralità, voi avete dato ordine agli abitanti delle valli del Bergamasco di combattere i Francesi e di cacciarli da Bergamo. Io tengo quest’ ordine in vostro nome, signor Proveditore. Come avete potuto credere che i miserabili vostri stratagemmi e i vostri disegni di prender 1’ armata francese alla schiena non ci fossero scoperti? Voi siete un perfido, signore, io vi predico che vengo ad attaccarvi con le forze che hanno fatto tremare ieri le valli bergamasche se non ritirate sul momento i paesani mischiati ai Tirolesi che voi assoldate contro di noi, e non mi consegnate li nominati Zanchi di Membro e Gaetano Epi ecc. E ai Valligiani stessi indirizzavasi dal quartiere generale di Brescia il ‘21 germinale (10 aprile). « Vi fo sapere che la neutralità è stata rotta pei tradimenti di Battagia, il quale ha avuto la follia di credere che voi altri paesani spogli di tattica militare, sareste vincitori dei Francesi, la prima nazione dell’ universo per il coraggio e per la scienza della guerra .... Il generale Bonaparte ha ordinato che il Battagia sia messo in ferri. Tutti coloro che osarono ispirarvi sentimenti di ribellione saranno impiccati ; se oserete persistere nel vostro inganno, sarete egualmente impiccati ; le vostre case saranno bruciate, le vostre famiglie desolate. Voi foste ingannati, uscite prontamente dal vostro errore, recate le vostre armi al comandante di Brescia e inviategli i vostri deputati, o perirete tutti » (1). Non è mestieri dire quanto siffatti scritti sorprendessero e conturbassero il Senato, il quale tuttavia scriveva 1’ 8 a’ suoi rappresentanti a Verona (2), considerando quei fogli come dettati dal solo arbitrio di Landrieux e dalla (1) Proclama a stampa. (2) Delib. Sen. mil. T. F.