15 Intanto i due uffiziali francesi Lhermite e Boussion avevano incominciato a raccogliere le sottoscrizioni (1), nessun espediente, nessun riparo presentavasi alla mente del-l’Ottolini, ignaro inoltre della sorte di Brescia, che ad arte spargevasi trovarsi nella medesima •condizione ; e desiderando di operare di concerto col proveditore straordinario Battagia, come autorità suprema nel paese, mandò tosto a lui un corriere avvisandolo dell’accaduto. Il francese le Faivre però non perdeva tempo, ordinava cessassero le veneziane pattuglie militari, diminuissero quelle della sbirraglia, non facesse questa alcun arresto. Al cader del sole furono chiuse le porte ed impedita ogni comunicazione coi borghi, accresciute le guardie, rinforzati i posti, il movimento nel castello durante la notte continuava. Il veneto rappresentante era nella massima angustia, vedendo crescere ognor più il numero delle sottoscrizioni da una parte, l'affluenza de’ buoni cittadini dall’altra al palazzo per recare le loro querele e le proteste di fedeltà. Intanto i ribelli si occupavano dell’ elezione della nuova Municipalità ; il sospirato messaggiero da Brescia, colle istruzioni del proveditor generale e colle notizie di quanto fosse accaduto, non compariva. Alla mattina si seppe che era stato arrestato, che gli si erano tolte le lettere e recate al comandante francese, il quale aveale lette. Mandò a lui Ottolini il capitano Corner protestando contro un siffatto procedere tanto ostile ed offensivo ai più sacri riguardi di (1) Informazione degl’ Inquisitori a’ Savii 14 marzo : ohe i rivoluzionarti di Milano aveano preparato lo scoppio della rivoluzione a Brescia per diffonderla a Bergamo e Salò, gran numero di persone guadagnate ; giunge inaspettatamente la notizia della rivoluzione invece avvenuta a Bergamo, gli abitanti forzati a sottoscrivere per la libertà, lo stesso essersi preparato per Brescia, Crema, Verona ecc. Consiglio dei X, Parti secrete.