57 ria eh’ è inattività, sosterrà la linea di circonvallazione, che forma il blocco di Brescia (1). Il Senato invero non lasciava di mandare quei pochi sussidii, che poteva, di gente e di munizioni, assai inferiori però all’ uopo, e cercava mantener vivi con proclami il coraggio e i fedeli sentimenti delle popolazioni. Avea scritto per ottenere dall’ elettore di Baviera, che il conte Nogarola, impegnato ai servigi militari di lui, potesse assumere il comando supremo delle genti veneziane ; approvava 1’ elezione che i Salodiani aveano fatto del conte Fioravanti per loro generale, e a loro richiesta mandava col titolo di deputato a Salò e alle Valli Bresciane il n. u. Francesco Cicogna, ma in pari tempo non lasciava di raccomandare ed anzi imporre la neutralità verso le truppe straniere (2). (1) Il Proveditor Giovanelli scriveva 1’ 8 aprile. « E presente di già alla sapienza di VV. EE. la lettera scritta alle Valli dal generale Landrieux dalla quale pare accusarsi 1’ Eccellentissimo Proveditor Battagia di disposizioni invitanti i sudditi ad attaccare i Francesi! Queste supposte misure architettate dalla più fina malizia giunsero perfino a questa parte, e simulandosi da’ Francesi il più vivo timore di sorpresa, spinsero la finzione a segno, che nella notte scorsa ritiratosi il generale Balland nel castello di s. Felice e tutto vegliando di soldati ed esercitando le più circospette cautele militari, ci vidimo di buon mattino giungere una di lui lettera nella quale.... minaccia di cannonare la città ad ogni menomo movimento del popolo. » Lettera rappresentanti di Verona. (2) Lett. del Prov. straord. al Prov. di Salò 8 aprile : « Quanto alle misure militari, le pubbliche intenzioni son chiaramente manifestate. Elleno sono tendenti a secondare 1’ ardore delle benemerite popolazioni per ripulsare gli attentati dei ribelli, e rispettando la massima neutralità verso l’estere truppe, mantenere la quiete e la sicurezza del paese.» Lett. Rappr. Verona. Aggiungeremo ancora un’ altra prova e non meno decisiva della iniqua trama ordita dai Francesi accagionando la Repubblica di sommovimento dei villici e di Vallesani contro di essi, nel seguente Proclama 3 aprile del Sindico della Val Sabbia alle truppe nel momento che moveano in ajuto de’ confratelli: «Popoli Sabini, il mondo tutto ammira 1’eroico vostro coraggio e le magnanime risoluzioni vostre per il mantenimento Voi.. X. 8