209 ni.... Io vado a ritirarmi in qualche campagna a respirar in quiete e in pace, lontano dagli affari e dagli affanni. Il Cielo benigno mi conceda almeno questa grazia, che è la sola che gli domando per il resto de’ miei giorni (1) ». Arrivavano i deputati a Venezia il 19, e trovavano tutto mutato. La Municipalità si era costituita, e con abbietta servilità, tutto alla maniera di Francia, divisa nelle diverse Congregazioni o Comitati, i quali ad essa mettevano capo, investita com’ era di tutt’ i poteri provvisoriamente. Avea Presidente e Vice-Presidente, quattro secretarli; i suoi componenti erano inviolabili, nè potevano essere assoggettati a processo se non per la decisione di cinque de’ suoi membri. Il Comitato di Salute pubblica, sopra ogni altro importante, avea a vegliare sui nemici della libertà, con facoltà di arresto, rimettendoli però entro ventiquattr’ ore al tribunale competente ; attendeva alla Polizia, avea l’incarico di provvedere alla conservazione dell’ Istria, della Dalmazia, dell’ Albania e delle provincie del Levante ; sosteneva il carteggio politico cogli Stati esteri, con obbligo di riferire alla Municipalità ; presiedeva alla buona disciplina del Clero e dei monasteri; avea infine cura dei confini e delle poste. Vi ebbero parte Galiini avvocato, Giuliani fiscale, Vincenzo Dandolo farmacista, uno dei più fanatici di libertà, e che caduto il governo democratico passò nella Cisalpina, entrò in grazia di Napoleone, dal quale fu mandato governatore in Dalmazia. Il Sordina, greco, cancelliere, il Plateo, ragioniere, il Si- il) Le lettere originali si conservano nell’Archivio Pisani a s. Stefano. Avea in moglie Maria Quirini Stampalia distinta pittrice e valente nelle lettere (V. t. IX, pag. 12), e in mezzo alle politiche vicende si mostra anche nelle sue lettere premuroso marito e padre. Vol. X. 27