24B a poco a poco anche in cose per nulla affatto militari, scadendo il Proveditore a condizione totalmente subalterna. Come a Corfù, così accadeva nelle altre isole. Fa posto mano a riordinare il Governo. Fu istituita, come da per tutto, una Municipalità provisoria, chiamati a comporla uomini di tutt’ i ceti, senza riguardo a religione ; e il capo della Chiesa greca, come il pili anziano, ne aperse la prima seduta il 27 giugno; il Widmann rifiutò 1’ onore 'della presidenza, e gli fu sostituito il conte Spiridione Giorgio Teotochi. Furono nominati i soliti Comitati di salute pubblica, della sanità, delle sussistenze, del commercio e delle arti, dell’ economia, della polizia, dell’istruzione pubblica e del militare, coi soliti incarichi ; fu alzato 1’ albero della libertà, fu bruciato il vessillo di s. Marco, furono fatte altre sconcezze e pazzie, a cui il popolo, poco dopo rinsavito, opponeva manifesto scontentamento per la non verificatasi felicità, opponeva le scede e grida, ed una mattina fu trovato il mistico albero reciso ed abbattuto. Se ne accagionavano naturalmente gli aristocratici ; furono fatte severissime leggi, e con singoiar cerimonia, sonando le campane a morto, i preti recavansi a processione, in neri paramenti, e con cerei neri in mano sulla pubblica piazza, ove al cospetto d’infinito popolo, il primo dignitario della Chiesa (essendo assente il grande Proto papàì pubblicava solenne scomunica contro l’ignoto colpevole. Ma la scontentezza contro i Francesi, cresceva, i quali anziché da alleati, la facevano da padroni, e vietavano la convocazione dei comizii od assemblea del popolo per eleggere uno stabile nazionale governo. I nobili principalmente volgevano la loro speranza all’ Austria, e l’invitavano. Il Gentili invece non ristava di maneggiarsi copertamente in favore della Francia.