208 parteciparvi la felice sua restituzione al governo democratico, non meno che per implorare i benefici effetti della vostra potente influenza a favore di questa città e della nazione. Nel tempo stesso ella vi chiede di donare alle sue più fervide istanze la libertà dei cittadini Agostino Bar-barigo, Angelo Maria Gabrieli e Caterino Cornaro ex Inquisitori di Stato, nonché del cittadino Domenico Pizza-mano, o 1’ abolizione degl’ incamminati processi verso di essi, e per domandare altresì che sieno rilasciati in libertà ex patrizii, uffiziali, soldati ed individui che, dipendendo dal passato Governo, furono detenuti per conto dell’ armata francese e delle Municipalità di Terraferma. Salate e fratellanza (1). » Il Direttorio nè ratificò nè respinse il trattato, temporeggiando ; però intimava il 20 maggio all’ ambasciatore Veneto a Parigi nobile Querini si allontanasse, poiché, cessato il Governo che rappresentava, la sua missione or mancava d’ oggetto. « Quello che è singolare per me, scriveva il Querini il 30 da Fontainebleau a Francesco Almorò Pisani ambasciatore a Madrid, si è che questo governo m’intimò partire da Parigi e dalla Francia per motivo che il nostro governo non esiste più, ed io dagli 11 di questo mese fin oggi, niente so, nè niente mi fu fatto sapere (2). Io mi dirigo a Torino, ove tra dieci o dodici giorni sarò. Naturalmente ci vedremo presto, mentre noi abbiamo finito le nostre rappresentanze e rappresentazio- (.1) Municipalità Comitato segreto : Lettere scritte dalla Municipalità a diversi. All’ Archivio generale. (2) Eppure la Consulta aveva diretto fino dal 18 maggio una circolare a tutti gli ambasciatori, nobili e residenti alle Corti e al Bailo di Costantinopoli colla narrazione degli ultimi avvenimenti, sotto forma di Species f iati, e della istituzione del Provvisorio rappresentativo governo. Raccolta Cronologica, II, pag. 272.