129 grado i rifiuti e le cause spiegate de’ medesimi, Bona-parte tornò sul proporre 1’ unione in vista della possibile sua ritirata se la fortuna non 1’ avesse assistito contro il principe Carlo. Ma ora disfattosi di questo, eccolo padrone delle sue forze, in grado di trar dagli Stati della Repubblica, configurata a suo modo, il partito che voleva trarre da essa, quando aveva maggior opinione delle sue forze, mentre cessa l’impegno degli Stati, con cui egli aveva offerto di reintegrarle ; perciò la trattazione che sarebbe stata agevole a Gorizia è ora assolutamente impossibile. Egli ce lo disse apertamente, e la serie delle cose corse fatalmente lo mostra senza equivoco ». Così licenziati i deputati e già partito Bonaparte per Bruk, giungeva loro la notizia dello sciagurato avvenimento del Lido di cui aveano a dargli notizia cercando di mitigare per quanto fosse possibile 1’ esasperamento che in lui era da attendersi. Il fecero con una lettera (1) concepita in termini non bassi, i quali, com’ essi scrivevano, non avrebbero fatto che viepiù esaltare la sua ambizione e i suoi disegni. Davano di tutto informazione al loro governo col dispaccio 28 aprile da Gradisca (2), e toccando della pace dicevano che il segreto n’ era impenetrabile, « quando Dio non voglia sia misterioso, come sarebbe quando fosse pattuito l’indicato partaggio, dovendo precedervi la conquista de’ luoghi da darsi alla Casa d’ Austria ». Erano appena partiti, quando raggiungevali nuovo corriere da Venezia colla notizia che i Francesi erano entrati iu Vicenza ed in Padova e fattovi voltare lo Stato, e la ducale incaricava i deputati di vedere nuovamente (1) Nella Raccolta, pag. 208. (2) Ibid. 200. Vol. X. 17