78 vestita da indurre quel corpo deliberante, dopo varie e vive discussioni, ad approvare i seguenti atti : 1.° Una risposta al ministro di Francia Lallement circa al suo memoriale nel medesimo di presentato, accompagnandola altresì di un foglio di risposta alla lettera di Bona-parte letta dal Junot. Assicuravasi il ministro della inalterabile determinazione del governo di conservare colla Repubblica francese ferma pace, e il maggior possibile accordo, a cui lo si pregava volere per parte sua coadiuvare, mentre per parte del governo veneziano s’ erano dati gli ordini opportuni per iscoprire i rei d’ingiurie o attentati contro i Francesi. 2.° Una lettera a Bonaparte concepita nei termini più dimessi, assicurando come al solito de’ leali sentimenti di amicizia della Repubblica, scusando la levata in armi delle popolazioni siccome spontanea, e a solo oggetto di reprimere la rivolta e di respingere la violenza de’ sollevati, implorando a questo fine anche 1’ assistenza del governo ; alcuni inconvenienti successi doversi soltanto attribuire alla confusione del momento, nè da imputarsene menomamente il governo, che sempre avea inculcato la moderazione, ed anche con recente manifesto raccomandato non si facesse uso delle armi se non nell’unico caso di difesa; disposta la Repubblica a secondare gli espressi desidei’ii del generalissimo, essere però necessario fossero dalla sua equità guarentite preventivamente le popolazioni da esterni assalti, 0 dalle interne perturbazioni ; avrebbe usata ogni diligenza per iscoprire i rei degli attentati contro i soldati francesi e per debitamente punirli. Chiudeva la lettera dicendo che per conciliare ogni cosa gli si destinavano due nuovi deputati 1 quali avrebbero pure a manifestargli quanto grato sarebbe alla Repubblica eh’ egli interpol- volesse i suoi buoni uffici presso il Direttorio per ricondurre all’ordine e al primiero