811 rieri andanti e venienti, e crebbe la corrispondenza epistolare del conte, e de’ suoi, ed anche alcune croci furono dispensate da lui a degli emigrati lontani, locchè potè influire (in modi e vero riservati, ma non isfuggiti) a rendere più osservabili le direzioni del medesimo. Anche alcune mutazioni di persone, si penetra che in questi stessi momenti vadano facendosi dal conte di Lilla, nelle cariche de’ suoi dipendenti, e l’arrivo del duca de la Yanguson fece spargere che avesse a sostituirsi al barone di Hachlanden nella cura delle esterne corrispondenze, nella quale però questi tuttora continua. A tutto questo che può influire a rendere osservabile qualunque parte della condotta del conte di Lilla, e de’ suoi in Verona, si aggiugne l’importanza degli afiari della guerra, le notizie de’ quali vantaggiose agl’ Austriaci sul Reno ed in discapito degli Austro-Sardi sulla Riviera, e Piemonte, si uniscono a quelle di nuove alleanze, annuncio di future imprevisibili contingenze. Se però si esamina la maniera con la quale la persona del conte si condusse e continua a tenersi in Verona, ponno gl’Inquisitori di Stato asserire, non dar egli alcuna osservazione, nè che vi faccia alcuna pubblicità : qualunque gli appartiene, o vada a visitarlo, riguardo alla Rappresentanza ed al paese stesso, non è che un semplice particolare, è incessante la vigilanza sopra i sudditi a di lui riguardo, e que’ nobili sono avvertiti a tenersi lontani da ingerenza, da rapporti, da frequenti, o marcate ufficiosità. Non è senza 1’ osservazione del Tribunale che dall’ agosto in poi si siano sparse voci di partenza del detto soggetto, ora verso l’armata al Reno, ora di possibile ritiro in questa capitale ovvero in Inspruck, se li francesi avanzassero in Italia, li tempi delle quali divulgazioni corrispondono all’ incirca, prima a quello del manifesto ; poi alle posteriori circostanze ; ne informò il Tribunale la pubblica Rappresentanza, e con pari zelo, e sollecitudine, lo fece il nobile a Parigi, spedendo copia di fogli pubblici, ne’ quali, e le conferenze con il signor de Las Oasas, e la venuta di Lord Macartney, e le voci che quel Governo non volesse che fosse più oltre accordato un asilo al conte di Lilla a Verona, e (variamente) i luoghi ove si dirigesse, furono dati alle stampe, e fino si scrisse che era perito in un supposto viaggio all’ armata. Tutto ciò fino presso ai termine della passata convenzione, negli