CAPITOLO TERZO. Bonaparte a Judenburgo, e armistizio accordato all’Austria. — Sua lettera a Lallement. contro i Veneziani. — Suo bando ai sudditi della Repubblica. — Sua lettera al Pesaro. — Discussioni in Senato. — Consulta straordinaria. — L’ aiutante di campo di Bonaparte giunge a Venezia e domanda d’essere immediatamente ascoltato. — Suo ricevimento in Collegio nel sabbato santo. — Legge violenta intimazione del Bonaparte. — Partiti umilianti presi dal Collegio non ostante le opposizioni di alcuni. — Generose parole di Girolamo Giustinian cbe hanno per succesco la continuazione dell’armamento. — Conferenza di Pesaro con Junot e con Lallement, e deliberazioni relative - Misterioso maneggio di alcuni membri del Direttorio con Querini a Parigi, ed imbarazzi di questo. — La catastrofe s’ avvicina e Alvise Mocenigo Luoto-tenente d’ Udine ne dà il primo cenno al Senato. — 1 Francesi s’avanzano dal Friuli e dal Mincio. — I Cispadani s’avvicinano a Verona. — Kilmaine domanda assolutamente il disarmo. — Balland minaccia di far fuoco su Verona al minimo movimento. — Sollevazione detta le Pasque veronesi. — Terribili fatti. — Maneggi tra i Proveditori e il generale Balland senza risultato. — L’insurrezione si diffonde. — Vani assalti ai Castelli. Giungono rinforzi e la mischia si rinnova. — La città è costretta a capitolare. — I Proveditori Giovanelli e Contarini si sottraggono alla città. — Motivi ed accuse. — Terribili vendette. Bonaparte era arrivato fino dal 5 aprile a Judenburgo (1), ove accordava cogl’ Imperiali una tregua di sei giorni, durante i quali aveansi ad incamminare le trattative. In conseguenza di queste la più antica Repubblica d’ Europa avea ad essere distrutta, e ciò nel momento cbe la Francia, costituita egualmente in Repubblica, si vedeva consolidata pel successo delle sue armi, con le quali avea combattuto i re, e cbe ora volgeva contro un governo cbe invano face-vasi scudo di una politica impotente (2). Bonaparte, ornai queste cose succedevano nel territorio veneto, (1) Vedi vol. IX. (2) Guerres des Français en Italie.