438 Console del mare cooperazione. Stupito a sua volta Cagni replicò: « Purtroppo non è solamente un malinteso, ma uno screzio profondo nei nostri sinceri accordi. Condizione “sine qua non” per iniziare vera e possibile pacificazione marinara è l’esclusione di Giulietti e Poggi e loro più immediati aderenti da ogni carica direttiva della Film ». Ricordati i precedenti in proposito e la riapparizione del Poggi, concludeva: « Non posso seguirti in questa via e pertanto, chiusa inchiesta amministrativa, rimettiamo nostro mandato al prefetto. Riprendendo completa mia libertà e denunciando i nostri accordi non intendo minimamente ostacolare opera tua che sinceramente auguro feconda per il bene della marina italiana e ti abbraccio ». A questo punto D’Annunzio, ormai immerso nelle contraddizioni, si abbandonò ad uno sfogo di aspro risentimento in questa lettera grave e affannata: « Mio caro Umberto, nella mia tanto schietta consolazione del rivederti e del confidare in te cooperatore schietto, io più volte ebbi a scacciare dal mio spirito un’ombra vaga. Sentivo che la nostra amicizia era messa a durissima prova, e che forse correva un triste pericolo. Perduta, o quasi, l’amicizia di Costanzo Ciano, perduta quella di Mario Barenghi, temetti di perdere la tua! I miei presentimenti non fallano. Il coclite oggi con un occhio solo vede meglio che altra volta con due. Bene. Male. Ho perduta anche la tua amicizia. La mia alta fedeltà alla causa bella si nutre di sacrifici umani. Ma tu commetti fallo non soltanto contro il compagno d’armi, commetti fallo anche contro la verità e la lealtà. Alle tue domande di sconfessioni e di decapitazioni partigiane non risposi mai. Si risposi con l’accordo da te misurato, da te medicato (ho i fogli con le tue correzioni e aggiunzioni), e oggi da te denunziato. Ti intedeschi? Gli accordi, anche sotto la specie dell’amicizia eroica, sono per te “stracci di carta”? L’accordo notturno non più ti conviene, nei crepuscoli genovesi ? E il pretesto della denuncia è l’aver io esercitato il mio diritto di capo, secondo lo spirito e secondo la lettera dell’accordo da te firmato ?» « Il J comandante ha sempre ragione. Lo gridava lajguardia di Porto Baros oggi abbandonato ai porcari. Lo grideranno un giorno Governo, Armatori, Marinai.