530 LA « GIOVANE TRIESTE » che ebbe però l’infelice idea di aderire al partito repubblicano italiano, pacifista e imbelle. Vi aderiva anche Barzilai, il quale conservava una linea coerente, votando, unico del suo gruppo, le spese militari. I giovani, raccolti nella Vita dei Giovani e, quando questa fu sciolta dalla polizia, nella Giovane Trieste, continuarono a prodigarsi nelle manifestazioni nazionali e nei gesti irredentistici. L’i. r. polizia, com- posta quasi solo di stranieri, era sempre inferiore alla geniale fecondità d’invenzione, che i patriotti spiegavano nell’organizzare le loro manifestazioni e, per quanto facesse, rimaneva sempre incapace di dominare un movimento, che si estendeva in tutta la città e si esprimeva in cento e cento occasioni. V’erano talvolta manifestazioni, che si svolgevano sotto gli occhi stessi della polizia, rappresentata dai fig. 85: R. Prefettura (ex i. r. Luogotenenza, arch. Artmann, 1905)