330 FRATERNITÀ TRIESTINO-VENEZIANA « tempestoso », che suscitava l’inno a Pio IX. Il diarista militare scrisse quella sera: « una sinistra, dolorosa inquietudine vela l’animo dei bempensanti ». La comitiva dei Triestini, guidata dal dalmata Seismit-Doda, arrivò a Venezia inaspettata, accolta con grande curiosità. Le notizie gridate dai Triestini suscitarono infinito entusiasmo. Recata al Palffy una lettera del Salm, egli la comunicò al popolo veneziano, proclamando la costituzione e l’istituzione della Guardia civica. « Foste mandati da Dio », disse il podestà Correr ai Triestini, ai quali furono fatte fraterne dimostrazioni d’affetto e di gratitudine. L’allegrezza salì ai culmini sovrani. E il buon cuore veneziano fu generoso con tutti: gli evviva all’Italia e a Pio IX s’intrecciarono (come a Trieste) con quelli a Ferdinando e alla costituzione. Anche l’inno imperiale fu cantato e applaudito in piazza San Marco. I due nomi di Trieste e di Venezia furono quel giorno accomunati in un solo ardore, corsero sulla folla come il binomio d’una nuova unità, come il grido d’una nuova fede. Il Seismit-Doda lanciò una poesia: Viva Trieste, che a Venezia mia in sì nobile gara oggi precorse! Oggi un patto ci stringa e sacro sia. come il dolore che ne fece adulti... ...E com’io grido a voi: Viva Trieste! rispondetemi or voi: Viva San Marco1 Il ritorno della comitiva a Trieste diede occasione, il 19, ad altre manifestazioni patriottiche. Già nel pomeriggio si era avuto un corso di carrozze, molte adorne di colori nazionali, altre bianco-rosse, attraverso le vie principali, pavesate a festa con gli stessi colori. La folla che attese il piroscafo, la sera del 19 accompagnò i ritornati con incessanti acclamazioni, mettendo alla testa del corteo un vecchio triestino, che aveva montato la guardia al Palazzo ducale. Dalla loggia del municipio il Seismit-Doda lesse un nobile indirizzo della Guardia nazionale di Venezia a quella di Trieste, redatto dal Giuriati. Più tardi, al Tergesteo, invitato dalla folla, egli narrò delle accoglienze fraterne