Lé “ IV/« “ 45 lora le due vecchie Scuole per estere finalmente sostituite dalla nuova ed unica Accademia navale di Livorno. Durante tutti quegli anni di studio gli allievi ¡erano rimasti quasi isolati dal mondo perché scarsi e controllati erano i giornali che potevano capitare nelle loro mani e radi i contatti con le famiglie. Del resto anche l'interesse che i giovani nutrivano per gli avvenimenti politici nei quali stava tramontando la foga ideale del Risorgimento, era di per sé relativo. Nessuna luce sorgeva attorno degna di attrarre il loro slancio o di impegnare la loro passione. L’ambiente della Scuola era chiuso e quasi di casta. Era cominciata l’epoca della involuzione ¡politica italiana attraverso la degenerazione parlamentare nd trasfon mimo di Depre-tis, culminante nd molle prindpio di « reprìmere, non prevenire ». Il governo era debole all'interno e all’estero; sempre più acuto il contrasto fra Stato e Chiesa. L'Italia, dopo essere rimasta inerte al Congresm di Berlino, aveva subito lo scacco di Tunisi di fronte alla Francia e, malgrado le agitazioni irredentistiche, si avvicinava agli Imperi centrali. Nd 1882 rinuncierà all’invito inglese di intervenire in Egitto. Contro questa politica funesta delle « mani nette » pochi reagirono insieme a Créspi, il vecchio garibaldino che scrìsse in quell'occasiooc al ministro denti esteri Mattoni, protestando: « Voglia Iddio che il tuo rifiuto non sia causa di nuovi danni all’Italia nd Mediterraneo. Bisognava accettare senza esitazione. Quando Cavour ebbe l'offerta di unirsi alle potenze occidentali per andare in Crimea, non vi pensò un istante. Il governo dd piccolo Pirtnonic ebbe quel coraggio che oggi manca al governo italiano ». L'uscita dalla Scuola di marina fu per Cagni una liberazione. Egli era come un giovane atleta che aspetta impaziente l'ordine di partenza per la gara: la gara di tutu la vita che egb affrontava, orgoglioso dd galloni di guardiamarina, con un anno di vantaggio Fu fierissimo di assumere. insieme col grado, le prime responsabilità. Trascorsi quindici giorni di licenza a Milano presao il padre comandante dd bianchi lancieri "Novara", fu destinato a La Spezia — che era allora un piccolo centro in (or-