286 Colpi di testa pienza militare e politica! » «Pare che finalmente S. E. il generale Caneva si sia deciso a scendere a terra. È rimasto, non so perché, sei giorni sul piroscafo. Mi domando come possono andare i servizi a terra e specialmente quelli politici senza la sua presenza, senza un “alter ego” e senza che alcuno possa muovere un dito di propria iniziativa. Vi è del mare e le comunicazioni col “Tevere” (sul quale S. E. è trasbordata), sebbene in porto, non sono facili per l’esercito non abituato alla disciplina dei traffici marinareschi ». « E cosi che ci si impossessa di un paese ? A me sembra che per rendersi conto e padroni di un paese come questo nella prima settimana non dovrebbero bastare le 24 ore di ogni giorno; a me sembra che la più perfetta organizzazione di comando (e non mi sembra davvero che questo della spedizione lo sia) avrebbe pure un affannoso compito, affannoso e difficile, per afferrare tutto e specialmente quegli imponderabili che costituiscono lo spirito, il sentimento è la momentanea tendenza del popolo che si viene per dominare. Qui invece non sento parlare che di razioni di fieno, di sistemazione di uffici e di case, di intendenza, ecc.; come se tutta questa roba fosse fine a se stessa. Mi sembra che manchi compieta-mente la visione delle cose e specialmente che manchi assolutamente il concetto di una linea da seguire. Manca la cucina del Governatore rimasta sopra un piroscafo e perciò il Governatore non sbarca. È mezzodì? Si interrompe qualsiasi affare perché bisogna fare colazione. Occorre un ufficio al capo di Stato Maggiore? Si caccia via con buona maniera dal castello il Galli, capo politico che conosce il paese e che dovrebbe essere sempre, giorno e notte, cucito alla pelle del Governatore ». « Io penso che se si mandassero due o tremila uomini verso Garian, subito i Turchi deporrebbero le armi o diserterebbero. Sono stanchi, affamati e sotto l’impressione del bombardamento e della fuga. Il capitano Verri è della mia opinione: credo anche il generale Pecori e, mi dicono, il sottocapo di Stato Maggiore tenente colonnello Giardino, mio antico compagno di scuola di prima ginnasio. Ma prevarrà l’idea di rimanere qui a formarsi una buona base: formula assiomatica che può avere grande e nessun valore, che può