LO SCETTICISMO DELLE AUTORITÀ VENEZIANE 167 andavano a Trieste: la maggior parte, invece, nei porti friulani o nel Quarnaro. Venezia era debole: però era anche scettica. Esperta delle cose marittime e commerciali, aveva compreso o credeva che gli errori di Carlo VI più presto minacciavano rovinare i commerci che favorirli fig. 24: veduta della fine del xvtti secolo (stampa di G. Torricella) e che i piani erano molto maggiori. delle possibilità. Sembra pertanto smettesse in breve i rigori delle fuste, poiché i lamenti contro le sue vessazioni cessarono col 1721. La Repubblica non si impressionò nemmeno quando, nel 1723, il governo austriaco comprò il cantiere della Compagnia Orientale per costruirvi delle navi da guerra. Essa aveva delle abilissime spie a Trieste, e queste la informavano esattamente della vera situazione, che allora non poteva impressionarla.